Cairo: “Mihajlovic mai in discussione”. E sull’Europa…

Il presidente del Toro, Urbano Cairo, analizza il momento della squadra dopo l’ennesimo pareggio

Il Toro ha chiuso tra i fischi il 2017, sotto gli occhi del presidente Cairo. Ma il patron granata non vuole drammatizzare: “Siamo a due punti dal settimo posto, non a dieci. Di certo c’è un po’ di rimpianto perché potevamo avere un bel po’ di punti in più”. Poi sui fischi: “I fischi dei tifosi? Contro i rossoblù abbiamo fatto bene, ma Perin ha fatto cose strepitose. Se però non fai gol, non vinci. Anche io non sono entusiasta. Per essere contento, mi manca qualcosa”. Poi sul mercato che si aprirà il prossimo 3 gennaio:  “Dobbiamo fare delle cose per il presente ma anche per il futuro. Niang, ad esempio, l’ho preso per fare l’esterno ma anche il vice-Belotti. E con il Genoa si è visto che può farlo alla grande. A Genova ha fatto 7 gol da punta centrale: dovrei prendere Pazzini, con tutto il rispetto? Se uscirà qualche giocatore vedremo di rimpiazzarlo adeguatamente”. Poi la conferma, come anticipato in queste pagine, del possibile ritorno di Lukic:”Potrebbe tornare. Edera è interessantissimo, ha tante richieste in Serie A”.

Il presidente fissa poi gli obiettivi del 2018: “Un salto di qualità. Abbiamo ambizioni, non obiettivi minimi. E abbiamo la squadra per raggiungere traguardi importanti. Dobbiamo fare quel qualcosa in più. La Coppa Italia? Dobbiamo crederci e metterci l’anima”. Sul tecnico: “Mihajlovic non è stato fortunato. Ma non c’è solo sfortuna, abbiamo anche sbagliato delle cose. Ma è sempre sul pezzo, lo vedo determinato. Se è stato in discussione? No. L’ho sempre sostenuto. Siamo tutti sulla stessa barca per ottenere lo stesso obiettivo, ci siamo sempre parlati con franchezza e lealtà”.